Chi ha sofferto non neghi il diritto a uno Stato, di Sergio Mattarella

«La storia della deportazione e dei campi di concentramento non può essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa: ne rappresenta il fondamento condotto all’estremo, oltre ogni limite della legge morale che è incisa nella coscienza umana». Con queste parole, un sopravvissuto all’inferno di Auschwitz, Primo Levi, scolpiva, nel 1973, il giudizio sulle radici […]

Edith, di Ezia Di Monte

Quando Edith raccontaascolta la sua storia.Tornerai con lei bambinoa giocare nel cortile anticod’una casetta bianca in Ungheria.Vedrai l’ombra quieta d’un salicelenire le ferite di lontani giorni infranti.Oranella sua nuova casacol volto ancora belloracconta e piange,la bambina Edith,come allora.Pensa a sua madreche imploro’ pietà  per la piccola figliaspinta e salvata nella fila di destra,racconta barlumi di salvezzanel […]

‘Ritorno’ ad Auschwitz sul “Treno della memoria”, di Irene Lobello

Lo spazio di questa rubrica sarà dedicato a testimonianze dei nostri redattori studenti del Liceo Classico “Q. Orazio Flacco” di Bari che stanno partecipando in questi giorni (dal 6 al 14 febbraio) al “Treno della memoria”, un viaggio ‘lento’, di nove giorni, con bus granturismo che prevede la visita di Berlino e di Cracovia e […]

Perchè dobbiamo nominare il male, di Vito Mancuso

Liliana Segre ha affermato: “Fra qualche anno della Shoah ci sarà una riga nei libri di storia, e poi nemmeno quella”. È possibile evitare un simile esito? Cominciamo col dire che dare un nome agli eventi è essenziale. Significa com-prenderli, prenderli con, farli propri: un evento, che prima era fuori dalla mente, poi, mediante il […]