La voglia di disfare l’Europa, di Carlo Verdelli

Un risultato certo Donald Trump l’ha ottenuto. E non è, come aveva baldanzosamente promesso, quello di far finire in un paio di giorni le due più importanti guerre in corso. Anzi, è stato protagonista attivo dell’inizio di una terza, l’attacco di Israele all’Iran, con l’impiego di bombe americane che a suo dire hanno avuto l’effetto […]

Chi vota i populisti favorisce le guerre, di Rocco D’Ambrosio

Ogni guerra porta con sé diverse cause (e relative interpretazioni): storiche, geopolitiche, religiose, economico-finanziarie, diplomatiche e così via. Tra queste mi soffermo un attimo su quelle antropologiche, importanti quanto tutte le altre. Putin, Netanyahu, i membri di Hamas, Trump, Khamenei sono tutte persone, a cui attribuiamo tremende responsabilità, alcune diverse altre molto simili, per intenzioni, […]

Si illude chi pensa che dalla guerra possa nascere la pace, di Mauro Magatti

Il bombardamento americano dei siti iraniani segna un nuovo passo verso l’avvitamento del conflitto mediorientale nel quadro di una più generale crisi internazionale. Al di là della sua portata militare immediata, questa azione apre uno scenario in cui la logica della forza rischia di diventare l’unica grammatica possibile nei rapporti tra le potenze globali. L’idea […]

Il pericolo non è che la AI diventi come noi. Il pericolo è che noi diventiamo come la AI, di Michele Kettmaier

Non basta dire che l’intelligenza artificiale sta cambiando tutto. Lo si ripete ovunque, ma quasi sempre senza sapere cosa vuol dire davvero. Cambia perché costringe a rimettere in discussione i criteri stessi di realtà, non solo i modelli economici o produttivi. Cambia perché introduce un agente non biologico dentro l’arena delle decisioni, della parola, dell’immaginazione. […]

A proposito di un’inaudita provocazione, di Riccardo Cristiano

Nella storia della Chiesa c’è già stato un imperatore che convocava i Concili, insomma che univa il potere politico e il potere spirituale senza neanche essere cristiano, visto che si sarebbe convertito in punto di morte: Costantino. Poi c’è stato Carlo Magno. Tutto questo ha un senso nella storia, può essere capito in modi diversi, ma […]