Vai al contenuto
Facebook-f Instagram Youtube
  • Home
  • Presentandoci
  • in English
  • Nei giornali
    • Scrivendo per il giornale
  • Informando
    • Comunicati stampa
    • Recensendo
    • Pubblicando
  • Meditando
    • I nostri articoli
    • In Parola
  • Nelle Scuole
    • Monopoli (Ba)
    • Putignano (Ba)
    • Foggia
    • Marsala (Tp)
    • Valenzano (Ba)
    • Andria
    • Minervino (Bt)
    • Giovinazzo (Ba)
    • Teano (Ce)
  • Nel Gruppo I CARE
  • In Biblioteca
  • Contattaci
  • Home
  • Presentandoci
  • in English
  • Nei giornali
    • Scrivendo per il giornale
  • Informando
    • Comunicati stampa
    • Recensendo
    • Pubblicando
  • Meditando
    • I nostri articoli
    • In Parola
  • Nelle Scuole
    • Monopoli (Ba)
    • Putignano (Ba)
    • Foggia
    • Marsala (Tp)
    • Valenzano (Ba)
    • Andria
    • Minervino (Bt)
    • Giovinazzo (Ba)
    • Teano (Ce)
  • Nel Gruppo I CARE
  • In Biblioteca
  • Contattaci

Lo sviluppo è il nome della pace, di Salvatore Cernuzio

La pace, quella che solo il dialogo può costruire. Poi l’eliminazione della povertà, la promozione dello sviluppo umano integrale, l’uguaglianza e la dignità sovrana delle nazioni, l’eliminazione totale delle armi nucleari e la cancellazione del debito. Ancora, i pericoli e le opportunità dell’Intelligenza Artificiale, il «sogno» di lavorare insieme per la giustizia e la pace che sembra ormai «superato» e «utopico». Infine il rifiuto dell’aborto, alcune riserve e precisazioni su «diritti riproduttivi», aborto, genere e identità sessuale. Un intervento denso di riferimenti all’attualità, con le sue lacerazioni, le sue opportunità e i suoi rischi, quello del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin ieri, 23 settembre, al Summit of the Future della 79.ma Sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di New York. Il porporato, negli Usa fino al prossimo lunedì 30, prende parte alla High Level Week 2024, insieme a capi di Stato e di governo riuniti presso la sede newyorkese delle Nazioni Unite e celebrerà pure la messa per i 60 anni della Santa Sede all’Onu.
L’intervento del segretario di Stato trae le mosse da una riflessione sull’attuale contesto mondiale che sembra aver messo in seria crisi il sistema multilaterale. Ne è prova l’«erosione della fiducia tra le nazioni», come si denota dalla crescente intensità dei conflitti. «Questo vertice dovrebbe essere fonte e motivo di speranza», dice Parolin, citando il Papa. Sposta quindi lo sguardo al futuro, che, afferma, va costruito sulla base di principi quali «l’intrinseca dignità divina di ogni individuo», «la promozione dello sviluppo umano integrale», «l’uguaglianza e la dignità sovrana di tutte le nazioni e l’instaurazione della fiducia tra di esse».
A questi principi devono corrispondere delle azioni in diversi ambiti. In primo luogo «l’eliminazione della povertà», obiettivo che dovrebbe essere prioritario perché «lo sviluppo è il nome della pace», sottolinea il cardinale Parolin. «Un futuro pacifico e prospero richiede la volontà politica di utilizzare tutti i mezzi possibili per raggiungere uno sviluppo sostenibile». Ciò include «la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali, la ristrutturazione del debito e l’attuazione di strategie di cancellazione del debito».
In secondo luogo, il perseguimento della pace: un fine che, rimarca il segretario di Stato vaticano, «richiede l’attuazione di un disarmo generale e, in particolare, l’eliminazione totale delle armi nucleari». Occorre, cioè, «mettere da parte le ristrette considerazioni geopolitiche e resistere alle forti lobby economiche per difendere la dignità umana e garantire un futuro in cui tutti gli esseri umani possano godere di uno sviluppo integrale, sia come individui che come comunità».
Un’azione serve pure per l’Intelligenza Artificiale (IA), ultimo tassello della «vasta espansione delle attività industriali e delle meravigliose scoperte della scienza». Questa tecnologia, però, «è urgente regolamentarla», ha annotato il cardinale. Da parte sua, la Santa Sede «auspica un quadro normativo per l’etica dell’IA» che affronti, tra l’altro, «la protezione dei dati, la responsabilità, i pregiudizi e l’impatto dell’IA sull’occupazione». Soprattutto, aggiunge Parolin in riferimento alle giovani generazioni, «è un imperativo garantire a tutti un futuro dignitoso, assicurando le condizioni necessarie — tra cui un ambiente familiare accogliente — per facilitare la prosperità, affrontando al contempo la miriade di sfide che la ostacolano, tra cui quelle derivanti da povertà, conflitti, sfruttamento e dipendenza».
A conclusione dell’intervento, il cardinale si sofferma sul Patto per il Futuro dell’Onu, del quale, dice, la Santa Sede prende atto esprimendo tuttavia delle «riserve» su alcuni concetti utilizzati. Anzitutto i termini «salute sessuale e riproduttiva» e «diritti riproduttivi»: «La Santa Sede ritiene che questi termini si applichino a un concetto olistico di salute, che abbracciano, ciascuno a suo modo, la persona nella totalità della sua personalità, della sua mente e del suo corpo, e che favoriscono il raggiungimento della maturità personale nella sessualità e nell’amore reciproco e nel processo decisionale che caratterizzano la relazione coniugale tra un uomo e una donna in conformità con le norme morali», chiarisce il segretario di Stato.
«La Santa Sede — prosegue — non considera l’aborto o l’accesso all’aborto o agli abortivi come una dimensione di questi termini». Quanto al «genere», sempre la Santa Sede intende il termine «come fondato sull’identità sessuale biologica che è maschile o femminile».
Da qui un richiamo allo sviluppo umano integrale, del quale «la dignità è il fondamento» e il dialogo «il mezzo necessario». «Oggi il senso di appartenenza a un’unica famiglia umana sta svanendo e il sogno di lavorare insieme per la giustizia e la pace sembra superato e utopico», conclude Parolin, «non è necessario che sia così, se c’è la volontà di impegnarsi in un dialogo autentico».

osservatoreromano.va/it/news/2024-09/quo-216/lo-sviluppo-e-il-nome-della-pace.html

  • 25 Settembre 2024
  • Paolo

PRESENTANDOCI

Cercasi un fine è “insieme” un periodico e un sito web dal 2005; un’associazione di promozione sociale, fondata nel 2008 (con attività che risalgono a partire dal 2002), iscritta al RUNTS e dotata di personalità giuridica. E’ anche una rete di scuole di formazione politica e un gruppo di accoglienza e formazione linguistica per cittadini stranieri, gruppo I CARE. A Cercasi un fine vi partecipano credenti cristiani e donne e uomini di diverse culture e religioni, accomunati dall’impegno per una società più giusta, pacifica e bella.


 

 

Facebook-f Instagram Youtube

VI ASPETTIAMO AL NOSTRO CONVEGNO,
Trani, 9-11 Maggio 2025
Per info clicca sulla locandina
oppure scrivi a amministrazione@cercasiunfine.it

___________________________________________________________________________ Il 5 aprile 2025, si è svolta l'Assemblea annuale dei soci di Cercasi un fine per l'approvazione del bilancio (che tra qualche giorno sarà pubblicato sul sito regionale RUNTS, nel nostro spazio). L'Assemblea ha anche votato e/o confermato le cariche associative, che sono le seguenti:

Direttivo: Rocco D’AMBROSIO (presidente), Matteo LOSAPIO (vice presidente), Carlo RESTA (tesoriere), Nunzio LILLO (segretario), Giuseppe FERRARA (direttore della Biblioteca Bice Leddomade, bibliotecaleddomade@cercasiunfine.it), Franco GRECO, Donatella A. REGA.
associazione@cercasiunfine.it

Redazione del Periodico, oltre ai membri del Direttivo: Eleonora BELLINI, Vito CATALDO, Davide D'AIUTO, Paolo IACOVELLI, Lucio LANZOLLA, Elisabetta RESTA, Massimo DICIOLLA, Isabella SANTINI (collaboratrice per l’amministrazione).

Redazione web: Vito CATALDO, Davide D’AIUTO (Responsabile DPO), Paolo IACOVELLI, Eleonora BELLINI, Matteo LOSAPIO. email: webmaster@cercasiunfine.it �

Responsabili del gruppo I CARE 2024-2025: Volontarie del Servizio Civile Universale: Naomi BARBERIO, Francesca CAPONIO, Alessia CIMMARUSTI, Giovanna SPINELLI; Fara CELLAMARE (OLP per i volontari SCU); mail: icare@cercasiunfine.it

Auguri a tutti e buon servizio nella scia del I CARE di Lorenzo Milani. Grazie ai soci per la loro presenza o partecipazione on line o per delega.

Ultimi Articoli

Là dove l’umano è più fragile, di Mauro Magatti

Maggio 8, 2025

A proposito di un’inaudita provocazione, di Riccardo Cristiano

Maggio 7, 2025

I confini e le parole perdute, di Goffredo Buccini

Maggio 7, 2025

Contribuendo

Per sostenere le nostre attività, cioè le scuole di formazione sociale e politica, questo sito web e il periodico cartaceo di cultura e politica, l’insegnamento dell’italiano per cittadini stranieri, la biblioteca “Bice Leddomade” e le altre attività di formazione culturale e sociopolitica, ti invitiamo a:

  • Donare un sostegno economico attraverso un Bonifico Bancario Cercasi un Fine APS

IBAN IT26C0846941440000000019932 BCC Credito Cooperatvo oppure CCP 000091139550 intestato ad Associazione Cercasi un fine

  • Donare il tuo 5×1000: basta la tua firma e il numero dell’associazione 91085390721 nel primo riquadro (in alto a sinistra) dedicato al Terzo Settore – RUNTS. 
  • Predisporre un lascito nel tuo testamento: hai la possibilità di aiutarci nel futuro – nel rispetto della legge, senza escludere possibili soggetti legittimari – attraverso il dono di qualcosa a Cercasi un fine (come una somma di denaro, beni mobili o immobili, una polizza di vita). Il testamento è un atto semplice, libero, sempre revocabile. Con il tuo lascito sosterrai le nostre attività. 

Grazie per quello che farai per noi.

SORRIDENDO

Cercasi un fine

Cercasi un fine è “insieme” un periodico e un sito web dal 2005; un’associazione di promozione sociale, fondata nel 2008 (con attività che risalgono a partire dal 2002), iscritta al RUNTS e dotata di personalità giuridica. E’ anche una rete di scuole di formazione politica e un gruppo di accoglienza e formazione linguistica per cittadini stranieri, gruppo I CARE. A Cercasi un fine vi partecipano credenti cristiani e donne e uomini di diverse culture e religioni, accomunati dall’impegno per una società più giusta, pacifica e bella.

Ultimi Articoli

Là dove l’umano è più fragile, di Mauro Magatti

Maggio 8, 2025

A proposito di un’inaudita provocazione, di Riccardo Cristiano

Maggio 7, 2025

I confini e le parole perdute, di Goffredo Buccini

Maggio 7, 2025

Questa Testata

“Cercasi un fine” cartaceo e questo sito web sono registrati presso il Tribunale di Bari, n. 23/2005.

Direttore responsabile: Rocco D’Ambrosio

————————————-

Contatti

Associazione Cercasi un Fine APS

via Sanges, 11/A
70020 Cassano delle Murge (BA)

Tel. 080 763973 – 339 4454584 – 333 7566522
Email: associazione@cercasiunfine.it – direttore@cercasiunfine.it

PEC: associazione@pec.cercasiunfine.it

Facebook-f Instagram Twitter Youtube
© Copyright 2025 | Associazione Cercasi un Fine APS | P.IVA 07905760729
  • Mappa del Sito
  • Informativa sui Cookie
  • Mappa del Sito
  • Informativa sui Cookie
  • Home
  • Presentandoci
  • in English
  • Nei giornali
    • Scrivendo per il giornale
  • Informando
    • Comunicati stampa
    • Recensendo
    • Pubblicando
  • Meditando
    • I nostri articoli
    • In Parola
  • Nelle Scuole
    • Monopoli (Ba)
    • Putignano (Ba)
    • Foggia
    • Marsala (Tp)
    • Valenzano (Ba)
    • Andria
    • Minervino (Bt)
    • Giovinazzo (Ba)
    • Teano (Ce)
  • Nel Gruppo I CARE
  • In Biblioteca
  • Contattaci
  • Home
  • Presentandoci
  • in English
  • Nei giornali
    • Scrivendo per il giornale
  • Informando
    • Comunicati stampa
    • Recensendo
    • Pubblicando
  • Meditando
    • I nostri articoli
    • In Parola
  • Nelle Scuole
    • Monopoli (Ba)
    • Putignano (Ba)
    • Foggia
    • Marsala (Tp)
    • Valenzano (Ba)
    • Andria
    • Minervino (Bt)
    • Giovinazzo (Ba)
    • Teano (Ce)
  • Nel Gruppo I CARE
  • In Biblioteca
  • Contattaci
Facebook-f Instagram Twitter Youtube