In Parola
Dialogare e amare più che imprecare e odiare, di Rocco D'Ambrosio
Pandemia, guerra in Ucraina, questione migranti, campagne elettorali, tensioni politiche, ecc: tutte situazioni che inducono a chiedere a Dio di scagliare fulmini...
Pane spezzato in giustizia e carità, di Rocco D'Ambrosio
Abbiamo dimenticato che il compito dell’evangelizzazione non sarebbe pieno se non contenesse un impegno nel promuovere la giustizia, la solidarietà, la pace e la carità, da parte di tutti i cristiani e in tutti gli ambienti.
La Trinità non ha conflitti, di Rocco D'Ambrosio
La guerra, come la lussuria - diceva Shakespeare - non passa mai di moda. E il conflitto sta alla base di ogni guerra. La Trinità è una comunità in unità, non in conflitto...
Imparare e ricordare, di Rocco D'Ambrosio
Gesù chiama lo Spirito "il Paraclito" e precisa che due delle sue funzioni sono "insegnare e ricordare". Ma oggi chi insegna e ricorda? E che ruolo ha lo Spirito di Dio?
Una fede terrestre e celeste, di Rocco D'Ambrosio
L'icona dell'ascensione, il suo dinamismo terrestre-celeste non è solo un'icona da contemplare è anche una "misura" della nostra vita...
"Nulla ti turbi, tutto passa", di Rocco D'Ambrosio
Quando si è turbati si cerca una parola o un gesto di conforto, qualcosa che ci liberi il cuore, la mente e il fisico da una sorta di tenaglia che ci stringe. Come ci aiuta la nostra fede?
Vivere di quello che si ama, di Rocco D'Ambrosio
Dovremmo riflettere, pregare e aiutarci ad amare sempre meglio tutti, partendo dagli ultimi e invece inneschiamo assurde e offensive polemiche sui gesti di carità...
La bontà di chi ci guida, di Rocco D'Ambrosio
Siamo in tempi di guerra. E la guerra è l’esatto opposto di ogni bontà e cura dell’altro. Cosa ci insegna Gesù Buon pastore?
La tenerezza nel potere, di Rocco D'Ambrosio
Raramente si parla di potere e tenerezza. Per molti il potere si oppone all’amore come la notte al giorno. Per Gesù non è così…
Gesù e la sua carne da toccare, di Rocco D'Ambrosio
Una persistente influenza spiritualista ha spesso ridotto la fede a un qualcosa di troppo cervellotico e poco fisico ed emotivo. Il brano odierno basterebbe a sconfessare questo impoverimento della fede cristiana. Si crede con tutto se stessi: interiorità, intelletto, emozioni e fisicità; niente escluso.