Il Reddito minimo garantito
Il Reddito minimo garantito è una possibilità reale come via d’uscita dalla crisi ed è un provvedimento necessario per non svendersi sul mercato del lavoro, spesso alle peggiori condizioni possibili. E’una difesa contro la ricattabilità. E’ presidio di libertà, prim’ancora che un diritto socio economico che può promuovere la costruzione di un welfare più attento a garantire l’autonomia e la libertà di scelta dei singoli, svincolandosi dall’assistenzialismo paternalista e anacronistico imperniato sul modello post-fordista, legato, quest’ultimo, solo sulla centralità del lavoro subordinato.
In buona sostanza, significa promuovere la Dignità di tutte/i, in perfetta armonia con quanto sancito dall’articolo 34 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, che, in tema di “Sicurezza sociale e assistenza sociale”, al sopracitato articolo, al punto 3, recita: “ Al fine di lottare contro la esclusione sociale e la povertà, l’Unione riconosce e rispetta il diritto all’assistenza sociale e all’assistenza abitativa volte a garantire un’esistenza dignitosa a tutti coloro che non dispongano di risorse sufficienti, secondo le modalità stabilite dal diritto dell’Unione e le legislazioni e prassi nazionali”.