Quanto costa crescere un figlio/a
Lo slalom delle famiglie tra i consumi
Premessa
Nel 2011, secondo l’Istat, il numero medio di figli per donna è stato di 1,39 (1,30 figli per le cittadine italiane e 2,04 le straniere). Una natalità decisamente bassa che ha cause estremamente complesse, non ultime quelle di veder ridotta l’ indipendenza-non solo economica- della famiglia, a causa di un nuovo nato.
Non si tratta di timori infondati. Rispetto ad una famiglia senza figli, lo svantaggio economico di chi deve crescere un figlio/a può infatti raggiungere i 40000 euro nei primi 4-5 anni dalla nascita e continuare a crescere negli anni successivi.
In una famiglia monoreddito( e a volte monogenitore) con un reddito annuo netto da 20000 euro/anno, i costi per crescere un figlio possono lasciare al nucleo familiare non più di 1000 euro/mese per soddisfare tutte le restanti esigenze della famiglia. Un valore economico che sebbene non sia ancora al di sotto della“soglia di povertà” ufficiale, viene percepito come tale almeno sul piano sociale e psicologico.
Un po’ meglio se la passa la coppia con un reddito ( netto) da 34000 euro/anno; ( valore medio nazionale secondo l’ISTAT) Questo a condizione che uno dei coniugi NON si veda costretto ad un lavoro part-time o a rinunciare del tutto ad un lavoro per crescere un figlio/a ( N.B. “uno dei coniugi” è un eufemismo visto che è sulla madre che ricade l’80% del lavoro di cura - da 2 a 4 ore al giorno- e non solo per i figli ma anche per il resto della famiglia allargata)
Conoscere i costi ( o investimenti di tipo affettivo) per crescere un figlio/a è quindi molto importante perché, consapevolmente o meno, questi costi incidono nella scelta di avere ( o non) dei figli.
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