Bonifica Fibronit: quali garanzie per la sicurezza?, di Nicola Brescia
La pubblicazione del bando di gara per lesecuzione dei lavori di messa in sicurezza definitiva dellarea Fibronit, aperto sino al prossimo 23 Agosto, è un segnale di grande importanza per la città di Bari perché consente di intravedere il traguardo della vicenda Fibronit, da troppi anni giocata sulle spalle della salute dei cittadini baresi.
Consultando i documenti progettuali connessi agli interventi di messa in
sicurezza definitiva dellarea ex-Fibronit, propedeutici alla realizzazione
del Parco della Rinascita, disponibili sul sito web del comune di Bari,
dobbiamo purtroppo, e non avremmo voluto, contestare alcuni aspetti che ci hanno lasciato sconcertati e che destano in noi inevitabili preoccupazioni.
Nel Piano di sicurezza e Coordinamento degli interventi di messa in
sicurezza permanente, ad esempio, documento fondamentale per indicare e per fornire a chi si aggiudicherà la gara tutte le informazioni adeguate per meglio garantire la sicurezza dei cittadini che continueranno a gravitare intorno allarea durante i lavori, per la loro inevitabile vita quotidiana, leggiamo che, nelle immediate vicinanze del sito inquinato, alla voce Presenza di attività a rischio passivo (scuole, ospedali, case di cura e riposo, ecc.), la risposta è : Non sono presenti nell'immediata vicinanza.
Ora, ci sembra evidente ed oggettivamente constatabile, che la situazione è ben diversa. Nelle immediate vicinanze, cioè in un raggio inferiore ai 100 metri dal sito inquinato sussistono: tre scuole elementari, due scuole materne (una giusto di fronte), un asilo nido, una scuola media inferiore ed una scuola media superiore.
Questa deficienza l'avevamo segnalata nel Dicembre dello scorso anno al Sindaco di Bari, all'Assessore all'Ambiente del Comune di Bari ed
all'Assessore all'Ambiente della Regione Puglia, invitandoli, per il tramite
dei progettisti, a rivedere questo marchiano errore. E invece nulla,
continuano a non esserci scuole nei dintorni della Fibronit per la ditta che dovrà eseguire i lavori di messa in sicurezza definitiva, evidentemente a discapito delle misure di sicurezze di cui tener conto. Non comprendiamo, quindi, come si possa perseverare nel commettere una leggerezza così grave visto la delicatezza degli interventi che si andranno ad eseguire e visto che larea contaminata da amianto, minerale la cui volatilità rappresenta la caratteristica più importante e drammatica, è posta nel cuore della città.
E ancora, ci sembra quanto mai paradossale scoprire come gli oneri della sicurezza, preventivati in 354.000 euro circa, malgrado non siano soggetti a ribasso o a modificazioni economiche, siano invece soggetti ad eventuali modifiche progettuali tanto da prevederne i compensi a favore del professionista che sarà chiamato ad elaborare il progetto esecutivo.
Ora, vogliamo credere nel ripetersi di un mero errore materiale nella
stesura del piano, ma, augurandoci che nellintero progetto non vi siano
altre simili inesattezze, ci sembra opportuno renderci parte attiva nel
segnalare, questa volta pubblicamente, le necessarie precisazioni a tutela della nostra salute nonché al fine di garantire la massima regolarità nello svolgimento della gara di appalto.
Riceviamo e pubblichiamo: Comitato Cittadino Fibronit di Bari (Presidente: Nicola Brescia)