Il giudice laico: un fedele cristiano nella Chiesa e per la Chiesa
Titolo |
Il giudice laico: un fedele cristiano nella Chiesa e per la Chiesa. Un commento dinamico al can. 1421 §2 |
Autore | Sassanelli Ivano |
Editore | Lateran University Press |
Collana | Corona lateranensis |
Dati | 2015, 230 pagine |
ISBN |
8846510380, 9788846510389 |
Il ministero giudiziale ecclesiale porta in sé il senso più profondo del processo canonico: l’essere una realtà profondamente giuridica (nel suo svolgimento) e al tempo stesso una realtà teologica ed ecclesiale (nella sua essenza ed istituzione).
Il presente volume vuole partire da questo presupposto per poter analizzare la figura del giudice laico da una prospettiva nuova ed ecclesiologicamente fondata: cioè dalla connessione tra l’essenza profonda del fedele laico nella Chiesa e la giustizia amministrata in essa. Ciò permette di affrontare tale argomento non limitandosi al problema accademico dell’origine della potestà di governo, ma di aprire spazi di riflessione che travalichino il campo strettamente giuridico per aprirsi alle diverse realtà ecclesiali.
Infatti solo inserendo la tematica del giudice laico nella più ampia riflessione sulla collaborazione di tutti i Christifideles (chierici, religiosi e laici) alla vita della Chiesa, è possibile non limitarsi alla descrizione di cosa il laico possa o non possa fare nel mondo, nelle strutture ecclesiali e nel processo canonico. Detta impostazione è coerente con il primato della norma missionis che intende caratterizzare gli studi del diritto canonico nell’Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense.
Perciò nel presente volume si sottolinea la necessità di recuperare il senso profondo del rapporto tra giustizia e verità, tra comunione e missione, tra diritto e pastorale. Per questo in esso viene enunciata una iniziale definizione di “pastorale giudiziale” nella quale tutti i fedeli cristiani abbiano un loro ruolo caratterizzato dalla comune dignità battesimale e dalla medesima missione ecclesiale.
Inoltre scopo principale del presente volume è, in primo luogo, collegare i diversi campi del sapere come la teologia e la filosofia, l’ecclesiologia ed il diritto, ed in secondo luogo è analizzare la tematica sul giudice laico nella sua relazione tra la Chiesa universale e quella particolare. Per tali motivazioni lo studio dettagliato della normativa codiciale, ed in particolar modo del can. 1421 §2, è posto non in antitesi ma in collegamento con le norme che le quaranta Conferenze episcopali hanno emanato nel mondo su tale argomento.
Perciò in questo volume si compendiano i segni dei luoghi ed i segni dei tempi. Infatti nell’attuale contingenza storica e nell’odierna realtà ecclesiale, l’approfondimento sulla vocazione laicale (cioè la trasformazione delle realtà temporali) e sulla figura del giudice laico, è di fondamentale importanza per comprendere come servire Cristo e la Chiesa nell’amministrazione della giustizia e nel dialogo con gli altri ordinamenti giuridici e le realtà processuali extraecclesiali.
(dalla Prefazione scritta dal Prof. Manuel J. Arroba Conde, Preside dell’Institutum Utriusque Iris della Pontificia Università Lateranense)