Attenti ai particolari, di Rocco D'Ambrosio
Corpus Domini
Il Vangelo odierno: Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi (Mc 14, 12-26).
3 giugno 2018. Quello della prima cena eucaristica è un evento preparato sin nei minimi particolari. "Il buon Dio è nei dettagli" scriveva Flaubert. E come non ricordarsi di ciò quando si riflette sui particolari di questo brano? "Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi". Il brano sembra essere una sceneggiatura in cui il regista - il buon Dio dei dettagli - ha scritto tutto e ha già contattato tutti perché la Cena sia secondo il suo volere, "come Dio comanda", si dice dalle mie parti.
Ma cosa sono i particolari? Perché sono così importanti? Non conosco particolari teorie su una possibile "filosofia dei particolari" ma cerco di essere attento a essi perché rivelano aspetti importanti, ma non evidenti, oppure confermano quelli evidenti, in altri modi. Del resto quante volte nella vita del cuore, come della mente, è stato un particolare ad aprirci nuove relazioni e conoscenze. Ci vuole un cuore vigile e una mente attenta per riconoscerli e saper leggerli. Ci vuole molto allenamento. Tutti elementi non molto comuni in una società che corre, inonda i canali di parole chiacchiere e cosi via. In questo marasma, spesso , i particolari sfuggono, Bisogna allenarsi a non perdere o trascurare i particolarI. Chi è saggio, direbbero gli inglesi, “he doesn’t miss a trick” - non gli sfugge niente!
La prima cena eucaristica fu preparata nei particolari e Dio si rivelò nei particolari. Fu semplice e intensa, intima e profonda. Sono così le nostre Eucaristie? Le prepariamo nei particolari? Ricerchiamo in esse i particolari che ci portano a Dio oppure ci aspettiamo qualcosa di holliwoodiano di vento, terremoti e fuochi? "Il buon Dio è nei dettagli". È in molti dettagli dell'Eucaristia, della mia vita, della vita del mondo. È. Ci sta.
Rocco D'Ambrosio