Il masso e il Risorto, di Rocco D'Ambrosio
Il Vangelo odierno: Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole.
Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.
Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"» (Mc 16, 1-7).
5 aprile 2015. Dovette costituire una seria preoccupazione quella del rotolare la pietra del sepolcro. Del resto non poteva essere diversamente vista la mole della pietra e, forse, la poca forza delle donne. Ma la pietra, quando arrivarono, era già stata rotolata via.
Il particolare mi ha sempre fatto pensare a un segno emblematico della resurrezione: noi ci avviciniamo a essa pensando che risorgerà se abbiamo forza per spalancare la porta del suo sepolcro ed Egli ci fa trovare già la pietra rotolata via. Egli ci precede altrove, su altri sentieri e con altri impegni, noi, forse, invece pensiamo ancora alla pietra da rotolare.
La resurrezione è un evento fuori della nostra portata, è metaforico, apre la storia umana a prospettive non umane: in essa è vinta la morte, ma la morte è l’evento che chiude la storia di ogni persona. Alcuni particolari - la pietra pesante del sepolcro, la nuova dimensione di Gesù che appare e scompare, il suo precedere i discepoli, l’apparire sotto abiti diversi - ci potrebbero far distrarre da un dato essenziale: la resurrezione si compie non perché noi la comprendiamo o determiniamo. La resurrezione avviene perché il Cristo, con la potenza del Padre, torna a vivere in una dimensione diversa. Bisogna credere ciò o non crederlo; non sono i particolari che cambiano il quadro.
Quando celebriamo la resurrezione spesso cerchiamo un particolare che ci aiuti a rendere meno incomprensibile l’evento. Forse potremmo riuscire anche a trovarlo. Ma non è questo il senso della resurrezione. Il senso è che noi cerchiamo un crocifisso, mentre è Risorto. E ci precede sulla nostra strada. Se crediamo che è così lo vedremo, nei modi e nei tempi che Lui stabilirà. Infatti non è risorto solo per se. È risorto per noi, per guidarci, attraverso sentieri di morte, su sentieri di vita.
Rocco D’Ambrosio