10 anni, 100 numeri: pensando di Eleonora Bellini
Il giornale è un importantissimo punto di partenza per la riflessione sui numerosi temi che emergono durante le riunioni di redazione, o che vengono sollecitati dall’esterno.
Contribuire a realizzarlo è un’esperienza molto pregnante, seppure a volte faticosa. Ma la fatica di dover intersecare le scadenze di richiesta e preparazione di articoli con le scadenze della vita di ogni giorno viene meno quando penso alle finalità del giornale e al contributo alla nostra crescita personale, di contenuti e di valori che con esso promuoviamo.
L’associazione è un luogo in cui mi sento a casa circondata da persone con cui condivido ideali e obiettivi.
Un’organizzazione che deve continuare crescere e strutturarsi meglio…sono stati fatti molti passi in avanti in questi anni, ma penso che sia indispensabile che ci si rafforzi di più per poter consolidare quello che è stato fatto finora per continuare a crescere e per contribuire sempre di più ad una società più giusta, pacifica e bella.
Mentre le scuole e i seminari di Cercasi un fine sono dei momenti di arricchimento, formazione e confronto inestimabili.
Tuttavia penso che sia necessario iniziare a fare una seria e approfondita riflessione circa la possibilità di adottare nuovi modelli formativi che facilitino la partecipazione alle nostre iniziative, le rendano più accattivanti e quindi raggiungano sempre più persone, soprattutto le più deluse e sfiduciate.
Eleonora Bellini
[fisica, vicepresidente CuF, Monopoli, Bari]