Cercasi un fine in una casa per le nostre attività

La Casa di cercasi un fine è un progetto in cantiere, mirato a realizzare un unico spazio fisico in cui concentrare le numerose iniziative di Cercasi un fine, in forma stabile, strutturata e duratura, in sinergia con le scuole del circuito.
L’idea è quella di realizzare una vero e proprio centro residenziale per offrire servizi formativi residenziali a giovani in formazione, politici, personale della pubblica amministrazione, operatori del terzo settore e delle organizzazioni ambientaliste, immigrati.

Oggi l’impegno sociale e politico risente di gravi lacune formative. E’ sotto gli occhi di tutti la crisi che investe la classe dirigente delle nostre istituzioni. Ci riferiamo a capacità personali e relazionali, maturità etica e competenze professionali di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità nel mondo politico, nell’amministrazione pubblica, nelle varie istituzioni culturali, nelle strutture sociali e sanitarie, nei movimenti ambientalistici, nel volontariato e nell’associazionismo.
Per essi intendiamo offrire percorsi di formazione adeguati alle loro esigenze. Questa formazione avrà nella socialità, nella politica e nell’interculturalità i suoi assi portanti e permetterà ai partecipanti di migliorare e specializzare le loro competenze.

La Casa di Cercasi un fine è promossa da cristiani che concepiscono l’impegno culturale, religioso, sociale e politico come servizio e amore concreto verso tutti, in particolare verso gli ultimi; evitando il rifugiarsi nel privato e le forme deleterie di spiritualismo, di disimpegno e deresponsabilizzazione in ogni campo dell’attività umana, prendendo le distanze da ogni compromesso e connivenza con i poteri corrotti, cercando onestamente e ostinatamente tutte le vie per realizzare città a misura di persona umana, nella giustizia, nella solidarietà, nell’accoglienza e nella pace.

La Casa di Cercasi un fine vuole essere punto di incontro e formazione per tutte le donne e gli uomini di buona volontà, che nella diversità delle culture, religioni e tradizioni politiche, sono autentici compagni di strada perché ispirati dai principi fondanti il vivere civile e politico, espressi nella Carta costituzionale italiana.

La Casa di Cercasi un fine per realizzare la sua finalità ha avviato collaborazioni con movimenti di cittadinanza attiva e impegno civile, università, associazioni e strutture del volontariato, movimenti ambientalistici, organizzazioni sociali, centri di ricerca, case editrici. Essa offrirà le azioni di supporto ritenute strategiche per il consolidamento delle attività: produzione di materiali di studio ed approfondimento (abstract, libri, saggi e manuali); gestione del portale di e-learnig; realizzazione di eventi ad alto contenuto scientifico a specialistico (convegni, work shop, tavole rotonde, forum, ecc.). La struttura sarà quindi attrezzata con un numero di ambienti e di spazi adeguati ad ospitare gruppi in situazione di apprendimento attivo.

In sintesi la Casa di Cercasi un fine intende svolgere attività come:

  • la formazione sociale, politica e culturale;
  • la formazione per politici, operatori della pubblica amministrazione e operatori del terzo settore e culturali;
  • l’accoglienza di cittadine e cittadini provenienti da Paesi extracomunitari;
  • l’educazione e il turismo sociale e ambientale;
  • la residenza per giovani universitari di ogni Paese europeo e non.

Per realizzarla, passando dal sogno alla realtà, abbiamo compiuto dei passi. Esattamente:

  1. Nell’autunno del 2006 abbiamo avviato una trattativa per la donazione di un’antica masseria di fine ‘600; purtroppo la trattativa si è arenata.
  2. Nell’aprile 2007 il Centro Studi Erasmo ha fatto richiesta all’Amministrazione provinciale di Bari, presidenza Vincenzo Divella, di poter utilizzare una struttura sociale abbandonata; l’Amministrazione Regionale si è resa disponibile a partecipare nella ricerca dei fondi necessari per la ristrutturazione;  tuttavia alcune notevoli difficoltà tecniche, soprattutto nel ricercare i necessari partner nazionali dell’iniziativa, hanno determinato la non praticabilità del progetto. La stessa richiesta l’abbiamo rifatta alla giunta Schittulli nel 2009: nessuna risposta.
  3. Nella primavera del 2008 abbiamo fatto richiesta di cessione in comodato di una villa e di alcuni locali, con un vasto parco di querce annesso, sulla Murgia barese, proprietà di una famiglia barese. Risposta negativa.
  4. Nell’aprile 2009 otteniamo in comodato gratuito, dall’amministrazione Gentile, alcune ville sequestrate per abusivismo edilizio adiacenti alla Foresta di Mercadante (Cassano, Bari); esse ottengono un finanziamento PON per un progetto chiamato Casa della Convivialità, che poi sarà rifiutato, nel 2010, dalla successiva amministrazione Di Medio.
  5. Nel settembre del 2009 abbiamo fatto richiesta alla Fondazione Maugeri di affidarci in comodato il Villaggio del Fanciullo di Cassano. Risposta negativa.
  6. Nell’ottobre 2010, abbiamo sottoscritto un comodato gratuito di 20 anni con l’Ente Ecclesiastico “F. Miulli” per parte dell’immobile ex Ospedale Collone sulla s.p.127 Acquaviva-Santeramo al km 5, ove già risiede il Polo Formativo Universitario nonché la scuola infermieristica triennale, purtroppo per essa c’è un’impossibilità di partecipare ai finanziamenti europei visto l’obbligo del co-finanziamento, che ci impegnerebbe con grandi risorse economiche di cui non disponiamo.
  7. Nel settembre del 2011 abbiamo fatto richiesta di cessione in comodato di una casa rurale, con un vasto parco di querce annesso, nel territorio di Cassano. Risposta negativa.
  8. Nel giugno 2012 abbiamo fatto richiesta dell’Istituto S. Maria degli Angeli adiacente all’omonimo Santuario in Cassano. Il provinciale italiano dell’ordine degli agostiniani, in un primo momento molto interessato all’affidamento dell’immobile alla nostra associazione, sentito il suo consiglio provinciale, ha espresso poi parere negativo.
  9. Nel novembre 2013 abbiamo preso in affitto dei locali per ufficio e abbiamo stabilito la sede operativa dell’associazione, dopo aver usufruito gratuitamente di un appartamento che ci è stato concesso temporaneamente da una nostra sostenitrice.
  10. Nel novembre 2017 abbiamo ricevuto in dono un locale, nel centro storico di Cassano delle Murge, che è stato adibito a sede dell’Associazione e biblioteca.

 

… la ricerca di uno spazio più ampio continua!